Galline Romagnole

Allevamento, dall'uovo alla gallina

Oggi, 28 giugno 2022, inizio una nuova covata di galline romagnole e vorrei condividere con voi tutte le fasi di questa nuova avventura.

Un pochino di storia

I primi documenti che parlano del pollo romagnolo risalgono alla fine dell’ottocento. Nel 1930 questa razza era presente ad una mostra avicola a Londra dopodiché non si hanno più documenti fino a quando, alcuni anni fa, il marchese di Sant’Alberto di Ravenna ha messo a disposizione circa cinquanta esemplari per studi e ripristino all’Università di Parma. L’Ateneo ne ha recuperato un nucleo in purezza, che oggi è entrato a far parte del progetto Agrobiodiversità in provincia di Forlì e Cesena.

Il pollo romagnolo è una razza autoctona un tempo molto diffusa  in tutta la Romagna, questo animale è decisamente rustico, molto  resistente e ha una certa tendenza al volo, per cui  da sempre viene allevato all’aperto, necessita di ampi spazi per razzolare e procurarsi il cibo, diversi esemplari preferiscono dormire sui rami degli alberi, anche sotto la neve sfidando i rigori invernali anche per sfuggire ai predatori; queste caratteristiche lo rendono difficile da catturare per gli stessi allevatori. Si tratta di una razza caratterizzata dalla livrea variopinta. Lo scheletro e l’ossatura sono sottili, la cresta è di grandezza media, dritta nel gallo e piegata nella gallina, di colorito rosso intenso. I bargigli sono  sviluppati, gli orecchioni di forma ovale, piccoli, colore crema chiaro, lisci, talvolta ombreggiati di blu specie nei soggetti giovani. E’ un animale di taglia piccola: il maschio raggiunge i 2,5 chilogrammi e la femmina 2 chilogrammi in circa 8 mesi, decisamente troppo tempo per gli allevamenti intensivi moderni ed è probabilmente questo il principale motivo che ha portato all’ abbandono dell’allevamento di questa razza avicola. La carne é consistente e saporita e le uova più piccole del normale sono caratterizzate dal guscio di colore bianco e da un tuorlo piuttosto grande. 

Calendario cova ed allevamento

  • giorno 1 (28/6) inserimento di 11 uova nell’incubatrice.

Ho messo le uova nell'incubatrice

Per questa covata ho messo 11 uova nell’incubatrice, sono tutte uova di gallina romagnola.  E’ molto importante che sia state fecondate (ma ne avremo la certezza fra qualche giorno) e che siano fresche, al massimo deposte da pochi giorni. Altra cosa importante è inserirle tutte lo stesso giorno per poterne seguire lo sviluppo in modo omogeneo

Incubatrice

L’incubatrice per uova di gallina è uno strumento essenziale per far sì che le uova si schiudano anche quando le galline non covano spontaneamente. Questo atteggiamento, infatti, non è così inusuale e se non esistesse l’incubatrice molti pulcini nemmeno riuscirebbero a nascere. Ma come funziona l’incubatrice per uova di gallina?

Come funziona l'incubatrice per uova

Capire come funziona incubatrice per uova di gallina non è così difficile, basti pensare che un uovo, quando viene covato, riceve calore dal corpo materno, ad una temperatura base indispensabile affinché l’embrione nell’uovo si sviluppi fino a diventare per l’appunto un pulcino e schiudersi.

Il funzionamento incubatrice per uova prevede che le stesse vengano posizionate in appositi alloggi all’interno di una sorta di scatola di plastica chiusa (che è l’incubatrice stessa), nella quale viene mantenuta una temperatura costante di 37,7°C.

Regole da seguire per usare le incubatrici

Il corretto funzionamento di un’incubatrice per uova presuppone però che vengano rispettate alcune specifiche condizioni e regole, necessarie affinché l’intera procedura porti ad uno sviluppo embrionale completo e corretto.

Un’incubatrice per polli deve avere una temperatura stabile, che al massimo oscilli di 0,2 gradi centigradi. Perché la temperatura interna venga mantenuta costante, deve esserlo il più possibile anche quella esterna, la quale deve aggirarsi sui 18-24°C.

Ogni incubatrice è provvista di vaschette per l’acqua che vanno riempite affinché il tasso di umidità venga mantenuto sul 52-55%.

Infine, tutte le uova non covate devono essere posizionate nell’incubatrice non oltre una settimana dalla deposizione, altrimenti il tasso di schiusa diventa davvero basso.

Sviluppo degli embrioni da uovo a pulcino

Oggi vi faccio vedere lo sviluppo che stanno facendo le uova all’interno dell’incubatrice, giorno per giorno. questo ci serve per sapere quando controllare lo stato di salute delle uova stesse con un operazione che vedremo tra poco.

  • Giorno 3 (30/6) controllo visivo delle uova ed inserimento acqua per mantenere umidità corretta.
  • Giorno 5 (02/07) in questi primi giorni c’è poco da fare oltre a controllare che l’incubatrice funzioni, temperatura e autorotazione delle uova, bisogna sempre aggiungere acqua sul fondo per mantenere l’umidità corretta.
  • Giorno 8 (05/07) Continuano i giorni tranquilli, basta controllare le uova e l’incubatrice che mantenga temperatura e umidità, e se serve aumentare l’acqua nell’incubatrice stessa. 
  • Giorno 10 (07/07) è arrivato il giorno della prima speratura, potremmo definirla una ecografia alle uova. Serve per controllare lo stato e l’evoluzione delle uova. In questo periodo la percentuale di uova che riesce a schiudere diminuisce molto ma ho voluto provare lo stesso per dare a voi la possibilità di seguire passo passo questa esperienza e dato il caldo la possibilità agli amici che vengono in azienda di poter vedere le uova senza che le basse temperature danneggino le uova. Altra fattore che vorrei confermare empiricamente è che gli animali che nascono in estate crescono di più e velocemente rispetto a quelli che nascono in inverno. Proverò a fare una cova anche in dicembre. Questo dovrebbe avvenire per la quantità di ore di luce che pulcini avranno alla nascita. Situazione al primo controllo su 11 uova 3 sicuramente stanno sviluppando in modo corretto, alcune sembrano avere un embrione già morto ed altre sono in dubbio, vedremo al secondo controllo.

Questa è la foto di un nostro uovo, dove si vede l'embrione che si sta sviluppando in modo corretto

La speratura

la guida pratica

Cosa significa speratura? La speratura è quel procedimento (non obbligatorio, ma consigliato) che permette di capire:

  1. se le uova in corso di incubazione sono realmente fertili;
  2. se le uova fertili che avevano cominciato a svilupparsi stanno continuando a progredire correttamente o se hanno arrestato la crescita.

La procedura di speratura prevede l’illuminazione dell’interno dell’uovo per essere in grado di visualizzare cosa succede sotto al guscio e capire lo stadio di sviluppo dell’embrione. Sarai quindi in grado di comprendere quante e quali uova si schiuderanno generando piccoli pulcini.

Scopriamo insieme come fare la speratura delle uova!

Quando incubi delle uova, con difficoltà riuscirai ad ottenere una percentuale di schiusa del 100%. Qualche uovo non sarà fertile affatto, altri invece cominceranno a svilupparsi ma poi ad un certo punto durante il processo di incubazione smetteranno di progredire. E’ utile riuscirle ad identificare in tempo e rimuoverle quanto prima, altrimenti potrebbero cominciare a marcire ed in alcuni casi anche scoppiare, contaminando il resto delle uova e generando un pessimo odore all’interno dell’incubatrice.

Gli strumenti per effettuare la speratura non devono essere rigorosamente specifici o troppo costosi, addirittura in passato veniva effettuata con la luce di una fiamma proveniente da una candela (candling in inglese).

requisiti per effettuare una buona speratura sono:

  • assicurarsi di usare una luce forte e brillante (più luminosa è, meglio è) che esca da una apertura più piccola del diametro delle uova che intendi sperare;
  • posizionarsi in una stanza quanto più buia possibile.

A questo scopo potresti acquistare un’apposita torcia sperauova, ovvero uno strumento simile ad una piccola torcia elettrica tascabile alimentata a batteria oppure da un cavo di alimentazione. Alternativamente potresti inserire una lampadina da 60watt all’interno di un contenitore chiuso creando sulla sommità un foro più piccolo del diametro delle uova che intendi sperare. Oppure ancora, se sei abbastanza pratico, puoi tentare la speratura utilizzando la torcia del tuo smartphone.

 

Quando effettuare la speratura

Non farti prendere dall’impazienza di scoprire la fertilità delle tue uova e resisti alla tentazione di effettuare la speratura giornalmente. Aprire troppo frequentemente l’incubatrice può portare a sbalzi di temperatura ed umidità che possono avere un effetto negativo sull’incubata.

Quindi dopo quanto effettuare la speratura? In genere si preferisce effettuare due interventi di speratura: la prima speratura ad 1/3 e la seconda speratura a 2/3 del periodo totale di incubazione. Ad esempio per le uova di gallina, la cui incubazione dura 21 giorni, si effettuerà la prima speratura dal 7° giorno e la seconda dal 14° giorno. Puoi utilizzare la tabella delle condizioni di incubazione per conoscere i tempi di schiusa delle tue uova in funzione della specie.

Antecedentemente alla data della prima speratura è davvero complesso distinguere le uova buone da quelle non buone. Il consiglio è quindi quello di attendere i tempi corretti, di eliminare le uova palesemente non feconde e segnare invece con una matita quelle di cui hai qualche dubbio, rimettendole però in incubatrice e rimandando la scelta di eliminarle alla successiva speratura.

In seguito, quando effettuerai la seconda speratura, dovrai fare particolare attenzione al progresso delle uova incerte che avevi segnato con la matita in precedenza. Questo ulteriore controllo ti darà la certezza di poter eliminare le uova in cui non sono presenti segni di ulteriore crescita dell’embrione.

Ricorda inoltre che dovresti evitare la speratura negli ultimi 3 giorni perché le uova non devono essere spostate o girate nei giorni subito antecedenti alla schiusa. Inoltre in questi ultimi giorni gli embrioni sarebbero ormai talmente sviluppati da riempire totalmente l’uovo rendendo difficoltoso vedere l’interno con chiarezza.

Come effettuare la speratura

La procedura è molto semplice e si esegue come indicato:

  1. Spegni l’incubatrice momentaneamente (hai circa 20-30 minuti di tempo per effettuare l’operazione con calma senza causare alcun danno) e apri il coperchio.
  2. Spegni la luce della stanza ed assicurati che l’ambiente sia totalmente buio.
  3. Prendi un uovo per volta e appoggialo sulla tua lampada sperauova professionale o faidate, posizionando il polo ottuso, ovvero la parte larga, dell’uovo (dove è presente la sacca d’aria) proprio sopra la sorgente di luce. Alternativamente con un po’ di esperienza puoi lasciare le uova in incubatrice ed avvicinare la penna sperauova sull’uovo.
  4. Sposta o ruota leggermente l’uovo per ottenere la migliore visuale dell’interno.

Capire se si sta sviluppando l’embrione

In un uovo che sta progredendo correttamente verso la schiusa si riconosceranno le seguenti caratteristiche:

  • Sarà visibile una rete di vasi sanguigni che si espande dal centro dell’uovo verso l’esterno.
  • Dovresti essere in grado di distinguere la parte dove si trova la sacca d’aria (polo ottuso) dalla parte scura dove si trova l’embrione (polo acuto).
  • Con una buona lampada per speratura uova potresti essere in grado di vedere il contorno scuro dell’embrione al centro della rete di vasi sanguigni. Si potrebbero riuscire a vedere gli occhi dell’embrione, ovvero le zone più buie all’interno dell’uovo.

Se sei fortunato potresti vedere l’embrione muoversi

Capire se NON si sta sviluppando l’embrione

Vediamo invece quali sono le caratteristiche che bisogna attenzionare per capire se non si sta sviluppando correttamente l’embrione:

    • La presenza di un anello di sangue, ovvero di un cerchio ben definito di colore rosso, visibile sotto il guscio, che si forma quando l’embrione muore e i vasi sanguigni ad esso collegati si staccano e si spostano verso l’esterno del guscio.
    • Macchie o striature di sangue all’interno dell’uovo. Attenzione però che a volte queste macchie possono essere difficili da distinguere da un embrione che si sta sviluppando correttamente.
    • Nessuna presenza di vasi sanguigni. Non vi è alcuna differenza tra parte scura e parte chiara, l’uovo semplicemente non era affatto fecondato

Uovo di gallina all'ottavo giorno con sviluppo normale.

Uovo di gallina non fecondato

Uovo di gallina con anello di sangue, che indica un embrione morto

  • Giorno 12 (09/07) anche oggi abbiamo effettuato il solito controllo delle uova e l’umidificazione delle stesse
  • Giorno 14 (11/7) nuovo controllo di temperatura e umidità
  • Giorno 16 (13/7) ultima speratura, purtroppo la situazione non è migliorata, ma considerando le temperature alte che non agevolano nè la fecondazione nè la cova era prevedibile, sembrerebbe che solo un uovo sia pronto a schiudersi
  • Giorno 18 (15/7) è venuto il momento di togliere i rulli sui quali le uova giravano, adesso si avvicina il momento delle schiusa, e le uova devono rimanere ferme sempre a temperatura alta e dobbiamo anche aumentare l’umidità, ci avviciniamo al momento.
  • Giorno 20 (17/7) è nato un pulcino!
  • Giorno 22 (19/7) il primo pulcino sta bene e rimane nell’incubatrice e non ne sono nati più. Purtroppo come risultava dalla ultima speratura, ma la speranza c’è sempre.
  • Giorno 23 (20/7) è nato un secondo pulcino in modo non sperato.
  • Giorno 24 dall’inizio dell’incubazione – Giorno 2 dalla prima nascita (21/7) purtroppo non ci sono state più nascite, lasceròle altre uova ancora un giorno o due in incubatrice ma senza grandi speranze. Sono nati due pulcine su due uova una percentuale molto bassa ma accettabile considerando il periodo ed il caldo, consideriamo che nell’ultima covata fatta in primavera erano nati 17 pulcini su 22 uova, tra l’altro con una presenza non normale di galli ben 8 su 18. Oggi prepariamo la casa dei pulcini per i prossimi  15/20 giorni

Come loro casetta utilizzeremo una cassetta di plastica, lavata e dinfettata e riempita sul fondo con segatura sfogliata larga senza polvere. Considerando il caldo la cassetta verrà posta sotto la tettoia della rimessa. In modo che i pulcini siano visibili a tutti sempre con la nostra supervisione.

Anche se fa molto caldo i pulcini piccoli hanno bisogno di un calore particolare, noi purtroppo non abbiamo ancora trovato una chioccia che abbia l’istinto di covare le uova ne tanto meno di seguire i pulcini, sperando di trovarne una al più presto ci continuiamo a servire di una chioccia artificiale. Altro non è che una piastra scaldante che noi regoliamo all’altezza giusta e che garntisce il giusto tepore ai pulcini.

Ecco i pulcini nella loro nuova casa

  • Giorno 5 (24/7) i pulcini iniziano a muoversi anche fuori dalla chioccia artificiale, si alimentano e bevono correttamente
  • Giorno 6 (25/7) i pulcini crescono.
  • Giorno 7 (26/7) primi voletti e salti, siamo andati a scoprire cosa c’è sulla chioccia artificiale.
  • Giorno 9 (28/7) i pulcini crescono.
  • Giorno 11 (30/7) i pulcini stanno bene ed iniziano a litigarsi i piccoli insetti che gli mettiamo a disposizione.

2 commenti su “Galline Romagnole”

  1. Siamo appena rientrati dopo aver trascorso alcuni giorni presso l’Agriturismo Le Lucciole e devo complimentarmi con il gestore e la sua splendida famiglia. Nonostante le diverse esigenze mie e di mio marito rispetto alle nostre nipotine, sono riusciti a rendere interessante e molto piacevole il soggiorno per tutti. Grande disponibilità di tutta la famiglia per farci sentire veramente come a casa. Le nostre nipotine hanno trovato molto interessante le bellezze e la scoperta del bosco e degli animali domestici presenti nella fattoria. Insieme a noi hanno apprezzato la varietà della cucina e il mangiare sano, scoprendo sapori nuovi e per noi ricordi antichi. La tranquillità del posto ci ha donato una pausa di cui avevamo veramente bisogno e che abbiamo molto apprezzato. Un ringraziamento particolare per aver organizzato la festa di compleanno di mia figlia. A presto.

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